parrocchia Santa Barbara - page 157

“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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Ricordiamoli insieme.
Questa sezione è dedicata al ricordo di alcune delle persone che hanno dato molto
del loro Amore e del loro impegno alla Comunità Cristiana, ma che purtroppo non
ci sono più. Ricordandone i volti e le storie personali in questo spazio, speriamo di
contribuire a tenere vivida la fiamma del loro fulgido esempio di Cristianità,
rivivendo l'emozione con la quale abbiamo accolto e raccontato la notizia della
loro dipartita terrena in modo da rendere più dolce questo viaggio. Li
accompagniamo alla Casa del Padre con le nostre preghiere, promettendo loro
che non li dimenticheremo mai.
Alberto Vattolo.
Collaboratore solerte, silenzioso,
discreto, di grande affidabilità e serietà. Instancabile tra
gli aiutanti del primo parroco, don Ettore Fuin, è ancora
oggi ricordato da molti – oltre che per la sua notevole
statura – per la gentilezza d’animo e la grande umiltà con
le quali ha sempre prestato servizio in parrocchia.
Giovanni Battista Franco (“Mago Titta”)
Un po' di
polvere di stelle, la poesia di un eterno bambino
infervorato e con gli occhi lucidi, soprattutto quando
avevi davanti le bocche spalancate di quei piccoli
batuffoli vestiti d'azzurro che amavi stupire con i gesti
veloci di quell'arte misteriosa che hai fatto tua: la magia.
Un geloso segreto imparato chissà come ed esibita con tale maestria da farti
conoscere e benvolere da tutto l'Asilo e da tutta la Parrocchia come un
mago: il mago Titta, al secolo Giovanni Battista Franco. Sei stato un idolo
per loro e per noi, perchè su tutto c'era la tua generosità, disponibilità verso
quei piccoli, ingenui spettatori assetati di vita e quasi sempre c'eravamo
anche noi, a stupirci. Ti piaceva farlo, sorprenderci con l'impossibile. No,
oggi non c'è un foulard che ti farà riapparire, non sei uno di
quegli oggetti che ritornavano tra le tue mani, tra lo stupore puro dei nostri
bimbi. Oggi la magia non è riuscita, e Titta non c'è più. Poco importa sapere
cosa ti abbia portato via, lasciandoci in pochi giorni un'altra struggente
scomparsa che ci fa restare a bocca aperta, ancora, e purtroppo, stupiti e
addolorati. Non ci sarà più un gesto sapiente e veloce, un sorriso e tante
piccole mani che battono strillando. Ora l'asilo, i nostri bimbi saranno un po'
più soli perchè, assieme alla tua bacchetta ed al tuo sorriso, è sparita una
parte delle nostre vite, così a Te rimane un compito, un'ultima magia, oggi
la più difficile: far sparire… la nostra tristezza. Grazie, Titta. Buon Viaggio.
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