“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
Il saluto di don Stefano Cannizzaro.
Dopo qualche mese di attesa, è giunto il momento dì
salutarci. Non è un momento facile. perché nel mio
cuore in questo momento ci sono sentimenti
contrastanti. E soprattutto perché so che lascio una
parrocchia che in questi ultimi anni ha sofferto molti
cambiamenti, e questo purtroppo lascia il segno. Basti
pensare con quanto affetto ancora molti di voi
ricordano don Mauro, e come siano passati solo pochi mesi da quando
anche don Gianfranco ha lasciato il suo incarico…. Da una parte c'è la
fatica del distacco. il non poter vedere i frutti del lavoro di un anno, la
tristezza di lasciare persone amiche, che mi hanno dato molto in questi mesi
trascorsi assieme... tante cose che In questo momento si affastellano.
Dall'altra però c'è la gioia di iniziare un avventura completamente nuova,
per la prima volta parroco di una comunità, che ancora non conosco ma
che tutti mi hanno detto essere molto bella e ricca di attività. Si intrecciano
così in me questi due sentimenti. e se qualcuno in questo momento mi
chiedesse come sto, non saprei nemmeno cosa direi, forse “felice e triste”.
E' anche vero che per fortuna so di lasciare la parrocchia in mani abili: sia
dì tutti voi, amici carissimi, che mi avete accolto subito molto bene e che
sapete dedicarvi alla comunità in modo ammirabile: sia di don Guido, un
sacerdote che conosco da oltre 25 anni(ero bambino quando mi ha accolto
in seminario) e che so quanto vale. Dire che mi affido alla vostra preghiera
potrà forse sembrare scontato, però è ciò che vi chiedo. In fondo, il pregare
gli uni per gli altri è un modo per rimanere uniti, ricordarsi e superare
anche momenti di distacco. Io continuerò a pregare per la comunità di
santa Barbara, come ho fatto per tutte le comunità in cui sono passato,
portandovi con me… Con tanto affetto e riconoscenza,
Don Stefano