parrocchia Santa Barbara - page 135

“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
estremità, infatti, ospita ben sei campane. Due, le più piccole, sono parte di
quelle 4 che la chiesa già possedeva. Altre quattro sono state appositamente
fuse, installate ed elettrificate grazie al lavoro della ditta Giacometti di
Legnaro (PD). Sono dedicate a Santa Barbara, Santa Maria, San Giovanni
Battista, San Michele, Gesù Crocifisso e San Pietro. Suoneranno - con
semplici rintocchi o a distesa o con mottetti vari - alle ore canoniche: alle 7
del mattino, a mezzogiorno e alle 7 di sera, prima dei funerali e delle messe
festive e feriali, durante i battesimi.
«La chiesa io la vedo con il campanile,
che fin dai tempi antichi serviva per richiamare le persone e segnava i
momenti della giornata»,
spiega don Pace. I campanili più vicini si trovano
a Chirignago, Zelarino, Asseggiano, S. Lorenzo di Mestre. Insomma, S.
Barbara entra in un club piuttosto esclusivo. L'inaugurazione, con il primo
scampanìo, avverrà domenica 4 dicembre, dopo la messa delle 10.30
presieduta dal delegato patriarcale per la Terraferma mons. Fausto Bonini.”
In occasione dell’inaugurazione, è stata organizzata anche una mostra
fotografica.
Chi ha inventato il campanile?
La tradizione attribuisce a Paolino (V secolo),
vescovo di Nola, la paternità dell'uso delle campane come richiamo per le adunate, ma
risale al 561 la prima segnalazione di Gregorio di Tours che attesta l'uso della
campana posta su un'apposita torretta per richiamare i fedeli. Questa costruzione si
diffuse rapidamente a partire dall'VIII secolo da quando papa Stefano II fece costruire
una torre campanaria dotata di tre campane nella Basilica di San Pietro.
Allo scopo di segnalare le funzioni religiose si aggiunse poi, soprattutto con la
diffusione degli orologi meccanici, quella di segnare il passare delle ore con i rintocchi
delle campane. Con il sorgere dei comuni nacquero i primi "campanili" non legati alle
attività di culto quando si dotarono di campane le torri dei palazzi comunali. I
campanili più famosi del mondo si trovano in Italia e sono la Torre di Pisa, il
Campanile di Giotto a Firenze, Il campanile di San Marco a Venezia, ricostruito nel
1912 dopo il crollo del 1902, il Torrazzo di Cremona (che è uno dei più alti campanili
in laterizio del mondo), e quello del Duomo di Messina costruito dopo il terremoto del
1908 e munito del più grande orologio astronomico al mondo con numerose figure
animate.
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