“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
20 Ottobre 2013: Don Guido, nuovo Parroco
“
Sono due le immagini che mi stanno sempre davanti in questi giorni in cui
mi sto preparando a ricevere dal Patriarca il mandato di parroco in questa
comunità di Santa Barbara: quella di Gesù che si china a lavare i piedi ai
discepoli e quella di Mosè che prega per il suo popolo. Non le ho scelte io,
ma ci sono state proposte: la prima da don Giacinto nel primo incontro di
preparazione a questa celebrazione, la seconda dalla prima lettura di
questa domenica. Ritengo che debbano rappresentare il modo con mi è
chiesto di fare il parroco: la semplicità disarmante del servizio e la fedeltà
nella preghiera. Sull’immagine della preghiera di Mosè mi piace sostare un
po’ ancora: sulla sua caparbia costanza in quella preghiera, e sul'aiuto di
Arone e Cur. Il Signore mi conceda la stessa costanza, ma anche una
comunità che preghi con me oltre che per me. Difficile, pregando insieme,
non cercare tutte le strade per collaborare, aiutare, ascoltare, accogliere.
Quando si prega insieme è impossibile non cogliere la bellezza e la
speranza anche nelle situazioni più difficili e faticose. Nel dialogo fra Gesù
e Pietro colgo l' importanza non solo della generosità di mettermi a
disposizione, ma anche dell' umiltà di lasciarmi aiutare e di chiedere aiuto.
Di questa umiltà Gesù dice che è necessaria per “
aver parte con Lui
”, per
essere suoi, la sua chiesa. Alla Madonna chiedo di insegnarmi a dire come
lei in ogni istante “
eccomi
”, “
sono a disposizione
”. Ma soprattutto a non
stancarmi di imparare da Gesù ad essere “mite e umile di cuore”.
Don Guido