“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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CAPITOLO II – LA NUOVA CASA.
1958: La prima sala in via Salvore.
Nel 1958 venne edificata la prima Chiesa, ora destinata a sala del patronato,
allora unico edificio nel quale si sarebbe svolta, per un lungo periodo, tutta
l’attività parrocchiale con spazi spesso condivisi e organizzati, come si
direbbe oggi, in modo “polivalente”. Così, l'11 gennaio 1959, salutando e
ringraziando il Cavalier Guarise per i tre anni di ospitalità a villa Ceresa,
oltre 400 ragazzi spostarono da villa Ceresa a via Salvore, (senza alcun
mezzo tranne le proprie energie!) la grande croce e tutti gli altri arredi che
nel frattempo avevano arricchito la prima dimora: panchine, sedie,
paramenti, arredi.
Gli adulti attendevano il loro arrivo nella nuova sala dove, di lì a poco,
sarebbe stata celebrata la prima Messa. La “sala-chiesa” accolse i fedeli
così: senza porte, senza gradini per entrarvi, con l'intonaco fresco ancora
imbevuto di acqua ghiacciata e sprovvista di pavimentazione: nonostante
ciò, il clima di festa per aver ottenuto una collocazione stabile faceva
sembrare quell’incompiuta una reggia, nella quale trovarono subito posto le
due campane del 1725 e del 1746. Ovviamente il terreno circostante era
spoglio, privo di vegetazione che non fosse quella selvatica preesistente:
anche in questo caso, giovani e ragazzi di tutte le età si misero al lavoro per
porre a dimora il patrimonio arboreo che tuttora possiamo ammirare.
