“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
Pellegrinaggi notturni
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contributo di Silvia Marchiori
L’anniversario della parrocchia non è una ricorrenza per festeggiare i
mattoni dei muri della chiesa che -nonostante tutto - stanno ancora insieme;
non sono neanche il compleanno del patronato che è diventato vecchio e ha
perso i suoi ragazzi come si perdono i capelli…gli anni di parrocchia,
secondo me, sono il tempo in cui i credenti di questa porzione di Diocesi si
sono trasmessi l’un l’altro la fede, condotti l’un l’altro da Gesù come
l’apostolo Andrea fece con Pietro suo fratello e Filippo col suo amico
Natanaele: “Abbiamo trovato il Messia!”. Anche a me è successo. Molte
persone, in molte occasioni mi hanno portato da Gesù e mostrato quanto
fosse bello stare con Lui. Ve ne racconto una. Col gruppo giovani di AC,
negli anni ’80 facevamo un pellegrinaggio notturno fra il 7 e l’8 di
settembre. Ci si trovava alle 2 di notte in chiesa dove si dava il via alla
preghiera e alla riflessione personale, poi a piedi ci si recava al Santuario
della Madonna di Borbiago (un anno ci siamo spinti fino alla Madonna della
Salute!). Nel cuore della notte, favoriti dal silenzio e dal buio, pregando il
rosario e sostando a tappe preparate da ciascuno, si percorreva da
Chirignago a Oriago la strada in mezzo ai campi… che in realtà erano quelli
delle nostre battaglie interiori! Si giungeva al santuario alle prime luci
dell’alba. La suggestione della notte e la poesia del sole che sorge erano
certamente complici del Signore Gesù che, un passo dopo l’altro,
