“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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Giugno 2005: don Marco Cescut, diventa sacerdote salesiano.
La sua ordinazione in duomo a Treviso,
domenica 12 giugno 2005, alle ore 16.00. La
prima Messa di don Marco a S. Barbara alle
ore 10.30 di domenica 19 giugno 2005.
Don
Marco, raccontaci di te.
"Sono nato nel
1966 e sono cresciuto nel patronato di S.
Barbara con don Ettore. A dire il vero, come
tutti i ragazzi la mia frequenza era per
giocare a calcio e a basket. Poi mi sono
avvicinato sempre più alla chiesa grazie
all'amicizia con don Ettore e don Antonio e di
tanti ragazzi che come me frequentavano la
parrocchia. Diventato adulto sono poi andato
a lavorare per la Caritas di don Dino
Pistolato e ho lavorato nella comunità terapeutica “Emmaus. Pian piano
ho maturato la vocazione religiosa sacerdotale. Orientato da don Dino e da
don Antonio, mi sono rivolto alla comunità salesiana perchè avevo espresso
il desiderio di dare la mia attenzione agli “ultimi” e vivere una vita
comunitaria"
.
I Salesiani, perchè?
"Salesiani perchè mi sono trovato
subito a mio agio. Rispondeva alle mie esigenze: mi pareva di ritrovarmi
nell'ambiente del patronato di don Ettore e nell'esperienza comunitaria che
sentivo come esigenza per aiutare i ragazzi disagiati"
.
Dove pensi di dare
il tuo apostolato?
"Sono convinto che resterò nella comunità salesiana di
Chioggia ove lavoro già da un anno"
.
Quali le tue attese personali?
"La
mia risposta alla vita sacerdotale è per due motivi che ritengo fondamentali
per il mio futuro di educatore. Il primo è quello di portare la misericordia
di Dio, di essere il tramite. Il secondo è che ritengo il sacerdozio un dono
che Dio mi fa, e io desidero donarmi agli altri: dedicarmi ad aiutare gli
“ultimi”, i ragazzi disagiati e all'educazione dei piccoli".
