“Parrocchia S. Barbara” Mestre (VE
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“Parrocchia S.Barbara” Mestre (Ve)
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don Ettore Fuin.
Villa Ceresa e il fioretto di Maggio 1953.
Con il benestare del proprietario di villa
Ceresa, commendator Casimiro Guarise,
nel maggio 1953 il cappellano della
Parrocchia di S. Maria di Lourdes di
Mestre,
don Ettore Fuin
, venne qui a
presiedere la celebrazione del “fioretto”
del mese di Maggio e iniziò a prodigarsi
perché alla nuova comunità, priva di una
guida religiosa, non mancassero Messa
festiva e un minimo di catechismo per i
ragazzi. Per cinque mesi furono così gli
scouts
di quella Parrocchia, aiutati dai
volenterosi ragazzi del posto, a curare la
preparazione di un piccolo altare sotto gli
alberi del parco della villa (o nella saletta,
se l’esterno non poteva essere utilizzato)
con la statua della Madonna, prestata dalle
suore canossiane di via Piave. I fedeli
sedevano su tavole da muratori messe
sopra a mattoni forati. Non c’era ancora
illuminazione, ma già il locale venne
abbellito con tapezzerie, due gigantografie
della Madonna e di S. Barbara, un
tabernacolo. In seguito, però, il sacerdote
venne inviato a curare la nuova parrocchia
di Altobello, compito al quale egli,
ovviamente, non si sottrasse, spendendovi
molte delle sue inesauribili energie.
Solamente nell’estate del 1955 il
patriarca, Roncalli, scrisse a don Ettore, proponendogli di curare la nascita
di una nuova comunità
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: sembrava quasi un segno del destino, ed egli
accettò di dedicarsi a quella che sarebbe divenuta “Santa Barbara” con
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Dallo scritto del Card. Roncalli a don Ettore:
“I padri Somaschi (
fondati da un veneziano,
S. Girolamo Emiliani, già capitano della Serenissima Repubblica
), cacciati da Venezia al
tempo di Napoleone, come tanti altri religiosi, non sono più tornati a Venezia. Offrire loro
la parrocchia di Altobello potrebbe essere, ora, l’occasione unica per farli finalmente
ritornare nel nostro patriarcato. Tu potresti, allora, incominciare la vita di una nuova
parrocchia nella periferia di Mestre dove ti sembrerà più opportuno, d’accordo col vicario
generale.. “
Prima croce ed Altare