“Parrocchia S. Barbara” Mestre (VE
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“ arrocchia S.Barbara” Mestre (Ve)
Lo storico veneziano Flaminio Corner (1693 - 1778) ritiene che il martirio
di Barbara sia avvenuto ad Eliopoli o a Nicomedia nell’anno 290, e che
successivamente nel 565, l’imperatore Giustino II, cristiano e devoto, decise
di esumare e trasferire il corpo della Santa da Nicomedia a Costantinopoli,
deponendolo nella chiesa di San Salvatore. Il successivo trasferimento da
Costantinopoli a Venezia sarebbe invece avvenuto sotto il dogado di Pietro
Orseolo II, nell’anno 1003. Giovanni Orseolo, figlio di Pietro, fu inviato dal
padre a Bisanzio presso l’imperatore per sposare Maria, figlia del nobile
Argiropoli. Le nozze furono celebrate
con grande sfarzo nella cappella
imperiale e benedette dal patriarca.
Nello stesso anno Maria, devota di
santa Barbara, volle portarne a
Venezia il corpo che, giunto nella città
lagunare, fu deposto nella cappella
ducale. Successivamente, nel 1009, i
resti furono traslati da Venezia a
Torcello, nella chiesa di S. Giovanni
Evangelista, a seguito delle istanze di
Orso Orseolo vescovo di Torcello
(1008-1012), e della badessa del
monastero di S. Giovanni Evangelista,
Felicita, che esercitava un forte potere
in quanto figlia del doge. Detto
monastero fu, infatti, uno dei più
illustri della laguna per nobiltà e
censo, fondato presumibilmente nel
636 dal vescovo Paolo di Altino.
Il 18 marzo 1492, durante il dogado di
Agostino Barbarigo e sotto la
podesteria in Torcello di Delfino
Venier, fu concesso alla badessa
Francischina Bondumier di fondare
una scuola in onore di santa Barbara.
Quasi un secolo dopo, nel 1579, fu
tolta una reliquia dal corpo della Santa
per donarla all’imperatrice d’Austria,
che l’aveva chiesta per devozione. La
badessa Maria Boldù, prima di
procedere al dono, volle fare una
La statua dedicata a S.Barbara (Chiesa
Parrocchiale di S.Barbara V.M.)